Jack e Jill - La Trama

Una commedia imperdibile con il grande
Adam Sandler pronto a stupirvi nuovamente.

Questo bellissimo film commedia e datato 2011 e racconta una storia finora poco vissuta nelle commedia a stampo wollydoowiano. Il protagonista e Adam Sandler che veste i panni di un uomo di successo, conosciuto tra gli amici come Jack Sadelstein. La sua vita tranquilla e piena di soldi e di amici si complica ogni anno quando viene a trovarlo sua sorella. In realta anche la sorella e interpretata da Adam Sandler con la parrucca, come riportato dagli amici di altadefinizione, quindi la commedia diventa ancora piu divertente. Successivamente, Al Pacino si innamora della sorella di Jack e, dato che lei non vuole sentirle proprio parlare dell'uomo, sara Jack a travestirsi da sua sorella per cercare di convincere l'attore a recitare in una sua campagna pubblicitaria. Da qui nasceranno situazioni e skatch che vi terranno incollati al monitor fino all'ultimo minuto, mostrandoci il solito lieto fine presente in queste commedie per famiglie...

Dark Shadows

Un vampiro torna dal passato
trovando un mondo nuovo e moderno!.

Nel 1752 la ricca famiglia Collins si trasferisce da Liverpool al Maine, nel nuovo Mondo, per ampliare la propria industria di pescheria. Il figlioletto Barnabas (Johnny Depp) quando diventa adulto e affascinante e potente, intreccia pero una relazione amorosa con Angelique Bouchard (Eva Green), a cui spezzera il cuore. La donna e pero una fattucchiera che lancia una maledizione sull'uomo, uccidendo i suoi cari e trasformandolo in vampiro, e condannandolo a vivere rinchiuso in una bara sepolto vivo per l'eternita. Quando viene casualmente riportato alla luce e il 1972, e il paesino dove la famiglia Collins aveva impiantato azienda e possedimenti e cambiato molto da duecento anni prima. Anche la magione di famiglia e in rovina, e i parenti rimasti sono sull'orlo del lastrico. Barnabas trova la discendente Elizabeth (Michelle Pfeiffer), suo fratello Roger (Jonny Lee Miller) e i suoi due figli Carolyn (Chloe Moretz) e David (Gulliver McGrath). La famiglia ha anche una psichiatra personale, tanti sono i problemi dei suoi membri, Julia Hoffman (Helena Bonham Carter). Barnabas cerchera di riportare la famiglia alla gloria di un tempo, ma si scontrera contro il suo nemico di sempre, Angelique. Nel piu classico degli sfondi tetri e gotici di Tim Burton si svolge una storia di vampiri, maledizioni, tetri manieri e fantasmi, che riesuma una serie televisiva americana degli anni '70, per l'appunto 'Dark Shadows'. Sono oscure le ombre che si annidano nel passato della famiglia Collins, cosi come la maledizione che incombe sull'elegante vampiro. L'accoppiata Burton-Deep ormai consolidata trova un nuovo modo di esprimersi, anche se non sempre al meglio, in un film che miscela una buona dose di umorismo satirico all'inquietudine generale rendendo il tutto meno drammatico e tetro di quel che poteva essere. Il vampiro che teme Mefistofele vedendo una insegna del Mac Donald's o che prende a calci il televisore dove si annidano immagini a lui oscure sono ovvieta magari banali, che possono piacere o meno. Il film quindi si destreggia non sempre abilmente nella trama un po' artificiosa, miscelandoci elementi erotici, divertenti e horror. Quello che pero riesce sono i protagonisti, oscuri, asimmetrici, pieni di ombre e deformita, ed e il cast eccezionale che riesce a dare un'anima al film che altrimenti rischierebbe di afflosciarsi dietro una trama non di certo magnetica. Troviamo Helena Bonham Carter (la regina in Alice nel paese delle meraviglie, o Bellatrix Lestrange in Harry Potter) nel ruolo secondario della psichiatra, Michelle Pfeiffer nella matriarca elegante e misurata, una Eva Green diabolica e il solito Depp che, nonostante uno strato di cerone bianco a mascherarlo, riesce comunque a fare emergere la sua bravura. Concludendo, forse non il migliore dei film di Tim Burton quanto a capacita di impressionare e originalita di trama e finale, ma comunque piacevole.

Vi Presento i Nostri

Una famiglia allargata tra mille
avventure disavventure.

Greg Fotter (Ben Stiller) e riuscito a conquistare poco per volta la fiducia del paranoico suocero Jack Byrnes (Robert De Niro), dopo averne sposato la figlia. In questo terzo capitolo della saga della famiglia americana dal cognome imbarazzante la famiglia di Greg si e allargata di due piccoli Fotter, due gemelli, un maschietto e una femmina di cui Pam, la moglie di Greg, era in attesa alla fine del secondo film; invece l'altra figlia di Jack rompe col marito, che doveva essere il perfetto continuatore della stirpe dei Byrnes, e questo scatena nuovi dubbi nella mente dell'uomo circa la reale capacita dell'imbranato Greg di essere il nuovo capofamiglia. Per arrotondare lo stipendio di infermiere, Greg accetta la proposta di una casa farmaceutica, che lo portera a lavorare assieme a una seducente e disinibita rappresentante, Andi Garcia (Jessica Alba). Questo non fara che aumentare i sospetti di Jack, fino all'inevitabile resa dei conti fra i due. Il terzo titolo della simpatica serie (preceduto da 'Ti presenti i miei' e 'Mi presenti i tuoi?') rivede tutti i protagonisti dei precedenti film, con un eccezionale cast: da Ben Stiller e De Niro, a Dustin Hoffman e Barbra Streisand nel ruolo dei genitori di Greg, Teri Polo (Pam la moglie di Greg), e Owen Wilson, nel ruolo del perfetto ex fidanzato di Pam e che Jack spera tanto possa prendere il posto di Greg. Ritroviamo persino Sfigatto, il gatto di famiglia. Insomma per comprendere meglio tutte le sfumature ironiche e bene avere visto i precedenti episodi. La commedia degli errori la fa da padrone anche stavolta, in un film molto piu simile al primo ben riuscito film piuttosto che al secondo, che era solo di un gradino inferiore come comicita e ritmo. Stavolta sembra che si sia ricalcata la stessa sceneggiatura del primo episodio, sia come tempistiche e location (la cena in famiglia, in cui immancabilmente succedono dei disastri, l'allontanamento momentaneo di Greg da casa per via dei classici equivoci) che come meccanismi in grado di generare la comicita, principalmente basati sugli equivoci. Simpatica verso la fine la scena in omaggio al film 'Lo Squalo', divertente nel suo complesso il film, anche se la netta sensazione di un semplice rimaneggiamento del filone narrativo del primo film con il solo scopo di farne uscire un terzo, andando quasi a colpo sicuro sul lato del gradimento, e piu di un sospetto.

Una Bugia di Troppo

Cosa accade quando qualcuno
dice troppe bugie?

Jack McCall (Eddie Murphy) si guadagna da vivere grazie alla sua loquacita e parlantina. Quando cerca di ottenere l'esclusiva con un importante cliente, il dr. Sinja (Cliff Curtis), una specie di santone con una propria filosofia di vita, non si accorge di stare facendo un patto in realta pericoloso per lui. Infatti nel suo giardino finisce piantato (o per meglio dire evocato) un albero con mille foglie. Ogni volta che Jack dice una parola, una di queste foglie si stacca, fino alla sua morte nel caso si staccasse l'ultima. Inizia quindi un periodo davvero difficile per l'uomo, tra il lavoro che gli impone di parlare molto e la necessita di capire cosa fare per fermare l'incantesimo. Un Eddie Murphy che continua sul filone di film comici dove al centro della storia vi e un padre con poco tempo per la famiglia, come in Immagine che. Sara che questo tipo di trama riscuote piu consensi presso il pubblico a cui questo genere di film e rivolto, ma almeno in questo caso non si cade nel patetico, ma anzi il film riesce a regalarci anche qualche piccolo momento di inaspettata profondita e riflessione. La comicita e presente e non sguaiata o volgare, anche se nemmeno particolarmente accattivante. Piu che altro si finisce per incentrare le battute sull'impossibilita da parte dell'uomo di parlare, come nei momenti intimi con la moglie che gli chiede di dirgli delle cose sporche, per il resto il film ha un senso unico ed ovvio ed un finale predestinato che giunge come d'attesa. Non per questo il film e eccessivamente banale, e ben diretto e non annoia, tutto sommato piacevole nel suo genere.

Una notte da Leoni 2

Dopo la grande avventura di celibato
il nostro team preferito torna a farci ridere.

Il seguito di Una notte da Leoni ci narra le nuove vicissitudini di quattro amici, Stu (Ed Helms), Phil (Bradley Cooper), Alan (Zach Galifianakis) e Doug (Justin Bartha). A sposarsi stavolta e Stu, che per l'occasione invita gli amici al suo matrimonio in Thailandia. Stu, memore della precedente festa di addio al celibato a Las Vegas del matrimonio dell'amico Doug, decide per un matrimonio sobrio ed ingessato. Ma ovviamente la notte prima delle nozze i quattro amici finiranno per combinarne di tutti i colori, coinvolgendo anche il fratello della sposa. Una notte da leoni 2 non si solleva molto, come livello, dal precedente. A farla da padrone sono le battute sessuali e volgari in altadefinizione nuovo link, i falli finti, veri o presunti tali e la ricerca dello sballo oltre ogni limite, tutto immerso in un clima semi demenziale grazie ad Alan, l'assurdo personaggio impersonato da Galifianakis. I protagonisti si risveglieranno a Bangkok, senza ricordare niente della serata precedente. Dovranno quindi capire cosa e successo loro, chi sia la scimmietta in loro compagnia e dove si trova il fratello della sposa. Questo li portera a ripercorrere a ritroso le tappe della loro notte folle, tra le vie di una Bangkok a luci rosse, misteriosa e capace di 'prendersi' le persone. Duplicare il discreto successo del precedente film non era facile, anche perche in questo caso il regista, ancora una volta Todd Philips, ricalca lo stesso identico copione della perdita della memoria, cambiando giusto l'ambientazione. Inoltre in questo secondo film le occasioni per ridere sono molte meno, e meno brillanti. L'introduzione di spalle valide come Paul Giamatti in un ruolo secondario aiuta solo un minimo, cosi come il cameo di Mike Tyson. Quel che resta e solo una allucinata ma gia vista sequela di sfattoni, divertente solo in maniera forzata.

Sex Movie in 4D

Ian (Josh Zuckerman) a 18 anni e un ragazzo ancora vergine, un po' timido e impacciato con le ragazze, forse soltanto piu serio e maturo nei confronti del sesso di molti suoi coetanei. Finche gli si presenta l'occasione per una notte di sesso con una ragazza conosciuta in internet. Rubata l'auto del fratello maggiore, si avvia con i due migliori amici, Lance (Clark Duke) e Felicia (Amanda Crew), in un percorso on the road sulle strade americane per andare ad incontrare la ragazza. Sex Movie evoca come nome i vari Disaster Movie degli anni passati, e, sebbene il tema sessuale sia fortemente presente per tutta la durata del film, siamo lontani (per fortuna!) dalla demenzialita di tali film. Sex Movie infatti si avvicina come genere di piu a 14 anni vergine, e anche se si sente continuamente nel film il tono piuttosto immaturo degli adolescenti protagonisti, e le gag vertono su preservativi lanciati e maialate sui generis, c'e una forte vena di romanticismo e di profondita che cresce con lo scorrere della pellicola. Alcune situazioni poi sono davvero divertenti e abbastanza originali. Nel viaggio che i protagonisti compiono da Chicago a Knoxville sulla Pontiac GTO del '69 (non a caso questo numero) ci sono comunita Amish scatenate e che conoscono internet, pupazzi a forma di ciambelle, autostoppisti volgari e cameriere ninfomani, fughe senza vestiti e gare improvvisate con auto da corsa, e in tutto questo il protagonista, con la sua faccia da bravo ragazzo, viene come trasportato in un vortice sessuale, pur essendo sempre trattenuto dalla serieta dei suoi sentimenti verso la ragazza che ama veramente. Da notare una fotografia e alcune inquadrature davvero accurate in certi punti, cosa che alza la media di questo film assieme al cast in erba ma ben assortito. Un film che sorprende le (basse) aspettative iniziali.